Quando avranno letto
la notizia immagino che gli sceneggiatori di Indiana Jones e lo stesso
George Lucas saranno saltati sulla sedia. Insomma, la notizia battuta
dall'agenzia adn-kronos farà sicuramente molto rumore. E se ne parlerà,
anche all'estero, per chissà quanto tempo. Solo una trovata
pubblicitaria ? Ne sapremo di più, credo, nel giro di poche ore. Intanto
vi riporto la notizia nella sua completezza:
Presto il mondo potrà ammirare
l'Arca dell'Alleanza descritta nella Bibbia come il contenitore delle
Tavole della Legge che Dio consegnò a Mosè e al centro, nei secoli, di
ricerche e studi.
Lo
ha detto in un'intervista video esclusiva all'ADNKRONOS, visibile sul
sito Ign, testata on line del sito Adnkronos (www.adnkronos.com), il
Patriarca della Chiesa ortodossa d'Etiopia Abuna Pauolos, in questi
giorni in Italia per il 'G8 delle Religioni', e che domani incontrerà il
Papa Benedetto XVI per la prima volta e al quale, "se lo chiederà - ha
proseguito il Patriarca - racconterò tutta la situazione attuale
dell'Arca dell'Alleanza".
"L'Arca
dell'Alleanza - ribadisce Pauolos - si trova in Etiopia da molti
secoli. Come patriarca l'ho vista con i miei occhi e soltanto poche
persone molto qualificate hanno potuto fare altrettanto, finora".
Secondo il patriarca è custodita in una chiesa, ma per difendere quella
autentica, una copia del simbolo religioso e' stata collocata in ogni
chiesa del Paese.
L'annuncio
ufficiale che l'Etopia consegnerà al mondo le chiavi del segreto
millenario dell'Arca, verrà dato venerdì prossimo nel corso di una
conferenza stampa alle 14 all'Hotel Aldrovandi a Roma dallo stesso
Patriarca ortodosso d'Etiopia, insieme al principe Aklile Berhan
Makonnen Haile Selassie, e al duca Amedeo D'Aosta, che sarà a Roma già
domani mattina.
Secondo
alcuni studi l'Arca venne trafugata da Gerusalemme dal figlio di re
Salomone e portata ad Axum, considerata la Gerusalemme d'Etiopia. E
proprio ad Axum sorgerà il Museo chiamato a ospitare l'Arca, il cui
progetto è stato finanziato dalla Fondazione del principe, erede
designato al trono da Haile Selassie poco prima di morire, Crhijecllu,
acronimo delle iniziali dei nomi dei figli del principe: Christian,
Jessica, Clarissa, Lucrezia.
Qualche
settimana fa aveva fatto il giro del mondo la notizia secondo la quale
sarebbe stata vista da un giornalista l'Arca autentica in una chiesa
etiope. E' stato allora che il Patriarca Pauolos ha maturato la
decisione di "dire una volta per tutte al mondo la verita'" sulla cassa
di legno e oro con le Tavole della Legge di Dio. Il Patriarca ha
giudicato maturi i tempi per chiudere definitivamente il capitolo sul
quale fino ad ora nessuno storico, nessun ricercatore, nessun 'Indiana
Jones', era riuscito a scrivere la parola fine.
Il
Patriarca dell'antichissima Chiesa ortodossa d'Etiopia ha voluto
accanto a sé in questa avventura il nipote dell'ultimo Negus, capo di
una famiglia importane, il cui ruolo è riconosciuto sia in Etiopia che
all'estero. Il principe erede che due anni fa riuscì a rappacificare le
fazioni musulmana e cristiana al centro in Etiopia di un duro contrasto.
E' iniziato così il
conto alla rovescia per svelare finalmente il mistero della sacra Arca
dell'Alleanza, capace, secondo la leggenda, di sprigionare lampi di luce
divini e folgori in grado di incenerire chiunque ne fosse colpito, come
del resto efficacemente descritto nel cult movie 'I predatori dell'Arca
perduta'. Dalla finzione cinematografica si passerà ora alla realtà.
Venerdì
prossimo la conferenza stampa con l'annuncio ufficiale, un evento che è
stato possibile anche grazie alla collaborazione di Paolo Salerno,
collaboratore del principe e del giornalista Antonio Parisi, che da
qualche anno segue le vicende storiche delle famiglie reali e di quella
Etiope in particolare, e naturalmente dell'Arca dell'Alleanza.
Ma
cos'è l'Arca dell'Alleanza , uno dei più grandi misteri dell'antichità
sul quale fantasia, leggenda e storia hanno continuato a intrecciarsi
per secoli? L'Arca, nella tradizione ebraica, contiene le Tavole della
legge, cioè i Dieci comandamenti; il manufatto, in legno d'acacia, fu
costruita da Mosè. All'esterno aveva decorazioni in oro ed è stata a
lungo conservata dal popolo ebraico: ha accompagnato le sue
vicissitudini, le battaglie e le sconfitte, le peregrinazioni e le lotte
contro i filistei ed è stata conservata in diversi luoghi finché il Re
Davide non l'ha collocata nella Rocca di Gerusalemme.
Ma
è Salomone, figlio e successore di Davide, a far sistemare l'Arca nel
Tempio di Gerusalemme da lui stesso fatto costruire. Questa narrazione
s'intreccia poi con eventi storici e altre tradizioni religiose e
nazionali. Di fatto l'Arca dell'Alleanza scompare nel 586 a.C. con la
conquista di Gerusalemme da parte dei Babilonesi e la conseguente
distruzione del tempio di Gerusalemme.
Tuttavia
della sua effettiva rovina non c'è testimonianza scritta; da allora
l'Arca diventa simbolo eternamente cercato dagli uomini e rintracciato
in varie parti del mondo, dall'Africa al Medio Oriente. La tradizione
etiope colloca l'Arca nel regno di Axum, dopo che Salomone l'aveva
donata al figlio della Regina di Saba, Menelik I. Qui, sarebbe rimasta
nel corso dei secoli protetta dai monaci ortodossi nella citta' santa di
Lalibela nei pressi di Axum, dove si troverebbe tuttora.
L'Arca,
che non è visibile a nessuno tranne un monaco che la custodisce, viene
preservata nel complesso della cattedrale di Santa Maria di Sion, e'
dunque nascosta a tutti e viene portata in processione una volta
all'anno ma avvolta in un panno.
L'Arca
ha accesso la fantasia di archeologi, scrittori, gruppi religiosi,
sette di ogni tipo. Nella tradizione infatti si afferma che emana un
potere particolare ma anche che chi la tocca veniva fulminato. Un
oggetto che data anche la sua collocazione - Il Tempio di Gerusalemme - è
stato di volta in volta al centro di storie legate alla Massoneria o ai
Templari. Tuttavia va ricordato che sono molte in Etiopia le chiese
nelle quali e' conservata un'''arca'', così come diversi studiosi -
muovendosi spesso al limite del mistero e della leggenda - la collocano
in varie parti del mondo.
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