I piloti degli aerei che frequentano costantemente la zona sono stati avvertiti dei rischi potenziali del vulcano, che potrebbe eruttare di nuovo. Cleveland a volte "trasudava" lava dal suo cratere sommitale accompagnata da occasionali piccole esplosioni, nessuna dei quali aveva causato una nube di cenere che superasse i 20.000 piedi di altezza. Quota questa raggiunta, per l'appunto, nella giornata di martedì.
Anche se Cleveland è uno dei dieci più attivi vulcani dell'Alaska, esso non ha un necessario e costante monitoraggio. L'Alaska Volcano Observetory deve basarsi per le proprie analisi dalle immagini satellitari, come per esempio la frequenza dei fulmini, le testimonianze per determinare se effettivamente l'eruzione ha avuto luogo.
Nel frattempo proprio due forti scosse di terremoto hanno colpito l'area nella giornata di martedì, tra cui la più forte di 6.0 M registrata a nord-ovest di Attu, l'Isola più occidentale della catena delle Aleutine in Alaska. Intanto l'allerta eruzione del vulcano Cleveland è stata abbassata dal livello giallo a quello aracione.

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