Secondo
un recentissimo studio scientifico, sarebbe stata una violenta eruzione
del super-vulcano dei Campi Flegrei, 39.000 anni fa, a provocare
l’estinzione dell’uomo di Neanderthal!
Secondo gli studiosi, quella della
caldera dei Campi Flegrei di 39.000 anni fa, infatti, è stata l’eruzione
in assoluto più violenta della storia d’Europa, almeno negli ultimi
200.000 anni, e si verificò proprio quando l’uomo di Neanderthal
popolava in modo diffuso il Mediterraneo centro/orientale. Per
approfondire l’argomento, gli esperti hanno misurato in 115 località
della Campania gli strati di enere nel sottosuolo, e hanno analizzato
questi dati in 3D con modernissime elaborazioni dei computer più potenti
del mondo. Hanno così scoperto che la violentissima eruzione di 39.000
anni fa avrebbe eruttato tra 250 e 300 chilometri cubi di cenere in 3,7
milioni di chilometri quadrati di atmosfera, una quantità davvero
incredibile!
Questi dati sono stati pubblicati online
il 30 maggio dalla rivista Geophysical Research Letters, e spiegano che
quella super-eruzione ha diffuso fino a 450 milioni di chilogrammi di
velenoso biossido di zolfo nell’atmosfera. Le particelle avrebbero,
inoltre, oscurato il sole determinando un crollo delle temperature tra 1
e 2°C in tutto l’emisfero nord per due o tre anni, con gravissime
conseguenze sull’ambiente (per fare un confronto, l’eruzione del 1991
del Pinatubo ha ridotto le temperature globali di 0,5°C per circa sei
mesi!
Antonio Costa, vulcanologo dell’Università di Reading in Inghilterra e dell’Ingv, ha detto a OurAmazingPlanet che “l’eruzione avrebbe reso le condizioni climatiche e ambientali ancora peggiori per le popolazioni di Neanderthal, soprattutto per il freddo, determinandone così la sparizione dal pianeta“.
Un’altra ipotesi è che questi ominidi avrebbero mangiato materiale
vegetale intriso di ceneri velenose provenienti dall’eruzione, e quindi
siano così morti avvelenati. Non è da escludere ancora, che le
emissioni di biossido di zolfo, fluoro e cloro dal vulcano avrebbero
potuto generare intense piogge acide.Antonio Costa, vulcanologo dell’Università di Reading in Inghilterra e dell’Ingv, ha detto a OurAmazingPlanet che “l’eruzione avrebbe reso le condizioni climatiche e ambientali ancora peggiori per le popolazioni di Neanderthal, soprattutto per il freddo, determinandone così la sparizione dal pianeta“.
Gli studiosi adesso vogliono fare chiarezza su altre super-eruzioni della storia, come l’esplosione di 75.000 anni fa a Toba e quelle di Yellostone. Chissà che non ne venga fuori qualche altro clamoroso risultato!
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