Nei pressi di quest’area esiste Mariánské Lázně, una città termale nella Regione di Karlovy Vary della Repubblica ceca. La città, circondata da montagne verdi, è un mosaico di parchi e case nobiliari. La maggior parte dei suoi edifici sono dei tempi d’oro della seconda metà del XIX secolo, quando molte celebrità si recarono nel luogo delle sorgenti curative di anidride carbonica. Non avevano idea che i bagni salutari contenessero gas che provengono da un serbatoio magmatico. “I flussi di gas vulcanici di elio-3 sono in quantità tali come solo nelle profondità dell’Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo”, dice Karin Bräuer del UFZ. L’elio-3 è stato creato in profondità all’interno della terra – al contrario dell’elio-4, la versione corrente del gas nobile. I ricercatori hanno misurato il flusso di gas dal suolo, rilevando che negli ultimi anni ha cambiato composizione. La percentuale di elio-3, che proviene dal magma del mantello, rispetto alla percentuale di elio-4, è aumentata di 1/5 nell’ultimo periodo. Questo dimostra il magma ascendente. Il vulcano sotterraneo sta causando centinaia di lievi scosse sismiche da metà Agosto, permettendo alla terra di tremare anche a 100 chilometri dall’epicentro.
Nalla
Valle di Rancho Tepachua, appena a NO del paese di Paricutin, un
agricoltore locale, Dioniso Pulido, possedeva un piccolo appezzamento di
terreno coltivato a grano in cui, da molti anni, esisteva una piccola
buca. Numerosi testimoni raccontavano che da questa voragine,
saltuariamente, veniva emesso del calore e si potevano udire rumori
sotterranei. Dalla fine del 1942 la zona fu poi soggetta ad alcuni
terremoti d'intensità crescente. La mattina del 20 febbraio del 1943
Dioniso Pulido ed alcuni parenti s'erano recati sul posto per preparare
la semina quando, accompagnata da un violento spostamento d'aria, ai due
lati della buca s'aprì una spaccatura da cui ebbe origine una violenta
emissione di vapori e fiamme.
Questa
fase esplosiva iniziale creò un'altissima nube di cenere, ma solo dalla
sera dello stesso giorno la lava cominciò ad essere visibile.
L'eruzione crebbe costantemente, e con maggiore violenza, nei mesi
successivi, producendo un'ingente quantità di scorie e lave che
lentamente ricoprirono campi e villaggi nel giro di una decina di
chilometri d'intorno. L'eruzione durò ben 9 anni. Non ci furono vittime
perché, grazie alla lentezza delle lave, la popolazione ebbe sufficiente
tempo per mettersi in salvo, ma quando terminò due centri abitati erano
scomparsi: Paricutín e San Juan Viejo Parangaricutiro (Parhikutini e
Parangarikutirhu in purépecha). Il primo fu totalmente cancellato
(vicinissimo al punto in cui si trovava c'è ora il cratere del vulcano);
del secondo resta visibile solo parte della facciata e della torre
sinistra della chiesa, e la parete posteriore con l'altare.
In futuro
Se
realmente il magma risalirà nei prossimi anni in superficie,è logico
aspettarsi che i flussi lavici possano espandersi per decine di
chilometri creando senza dubbio un gran numero di sfollati mentre le
nubi di cenere potrebbero creare problemi al traffico aereo tedesco e
ceco con un possibile effetto su tutta l'Europa e forse anche la
Russia,di ciò che si ebbe con l'eruzione del vulcano islandese nel 2010.
Non resta che aspettarsi che non succeda tutto ciò.
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