Il “suono dell’ Apocalisse” dilaga su youtube. Dall’estate scorsa
inquietanti boati sembrano scuotere i cieli del pianeta. Allarmate
segnalazioni arrivano da Usa, Europa, Costa Rica, Russia, Australia. Ma
cosa c’è di vero? E quale sarebbe la causa di questi fenomeni? “La fonte
di una manifestazione così potente e immensa di onde acustiche a bassa
frequenza – ha detto il geofisico russo Elchin Khalilov – non può che
essere legata a processi energetici di larga scala, ad esempio alla
ripresa dell’attività solare”. L’intervista, diffusa dall’agenzia Wosco,
ha eccitato i catastrofisti e irritato la comunità scientifica. “Le
onde acustiche gravitive (Acoustic Gravity Waves o AGW) -commenta
Cesidio Bianchi, ricercatore dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia – possono propagarsi nell’atmosfera in seguito a fenomeni
di enorme potenza quali le eruzioni solari, che investono la Terra con
grandi quantità di plasma.
Una frazione di particelle ionizzate, le più energetiche, impattano la
ionosfera polare e attraverso meccanismi elettrodinamici, generano AGW
che si propagano fino alle nostre latitudini. Ma si tratta sopratutto di
infrasuoni, quindi rilevabili dagli strumenti e non dall’uomo”. Le AGW
potrebbero essere provocate anche da esplosioni atomiche o da forti
eventi sismici e per questo lo stesso Khalilov ha fatto ulteriormente
discutere, proponendo di utilizzarle per prevedere i terremoti. “Ma
questo è assurdo – aggiunge Bianchi – visto che le AGW si manifestano
simultaneamente all’evento sismico e mai prima”. E tuttavia Khalilov ha
avanzato anche un’ipotesi alternativa per spiegare gli Sky Hum: “il 15
novembre 2011 tutte le stazioni geofisiche della rete “Atropatena” che
registrano anche le variazioni del campo gravitazionale terrestre, hanno
rilevato un forte picco”. Le stazioni sono collocate a notevole
distanza: Istanbul, Kiev, Baku, Istamabad e Yogyarta, in Indonesia.
“Dunque – secondo Khalivov – un evento di questa portata potrebbe aver
avuto origine nel nucleo terrestre e, poichè i processi che avvengono
nel nucleo regolano l’energia interna del pianeta, dovremo aspettarci
per la fine del 2012 un aumento di terremoti, eruzioni, tsunami ed
eventi climatici estremi, con un massimo nel 2013/2014, quando
l’attività solare toccherà il picco”. Un’ulteriore allame, che ha spinto
la comunità scientifica a reagire di nuovo. Se è vero che il campo
magnetico terresre, che si genera nel nucleo a oltre 3mila km di
profondità, ha accelerato un po’ la sua consueta variazione secolare,
“cio non implica alcuna relazione tra nucleo e atmosfera – chiarisce
Antonio Meloni, ricercatore dell’ Ingv – e anche in merito
all’ipotizzata connessione tra AGW, campo magnetico e nucleo si può dire
che non esiste alcuna conferma”. Sugli Sky Hum lo scontro continua...
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