Ricercatori
della British Geological Survey in base alle loro indagini scientifiche
sostengono che i poli magnetici della terra sarebbero in procinto di
invertirsi; ne danno notizia sul sito Bgs, portale del medesimo centro
di ricerca. I ricercatori hanno adottato misure di controllo al fine di
monitorare ininterrottamente tale processo mediante l'installazione di
un Osservatorio Magnetico nel sud dell stato della Georgia, Stati Uniti,
che monitora la SAA, ovvero la South Atlantic Anomaly (Anomalia del Sud
Atlantico), una regione terrestre particolare ad alta intensità di
radiazioni di particelle provenienti dallo spazio che rappresentano un
pericolo per satelliti, navi spaziali e aeromobili proprio perchè lo
scudo del campo magnetico terrestre si presenta insolitamente più debole
in quest'area rispetto al resto del pianeta, e, a attraverso questo
studio si cercherà perciò di comprendere i meccanismi che causano questa
carenza di "difesa" nello scudo terrestre.
In
questa anomalia quindi, le radiazioni provenienti dallo spazio profondo
penetrano direttamente nell'atmosfera della Terra, e secondo
Jean-Pierre Valet supervisore della ricerca sull'inversione geomagnetica
presso l’Institute of Earth Physics di Parigi afferma: "Uno dei
cambiamenti più drammatici che potrebbero verificarsi con un’inversione
dei poli sarebbe l’affievolimento dell’intensità dello scudo”.
La
prova che i poli magnetici sono in spostamento l'ha rilevato proprio
L'Osservatorio Magnetico nel sud della Georgia che ha osservato la SAA
in estensione e nello specifico si sta estendendo verso ovest. Questa
per i ricercatori del Bgs potrebbe essere la prova che il campo
magnetico della Terra si stia invertendo; e altresì non sanno quale
possibile scenario potrà prefigurarsi sul pianeta ad inversione
avvenuta.
Indizi
ci arrivano dal remoto passato del nostro pianeta. L'ultima inversione
avvenne 800 mila anni or sono e la terra fu investita da repentini
cambiamenti climatici nonchè dall'estinzione di diverse specie animali.
Ma dopo un certo tempo il campo magnetico si ri-stabilizzò fino a come
lo conosciamo noi oggi.
“Anche
se il campo dovesse diventare molto debole, sulla superficie terrestre
siamo protetti dalle radiazioni atmosferiche. Allo stesso modo, come non
vediamo e percepiamo la presenza del campo geomagnetico ora, è
possibile che potremmo non accorgerci di alcun cambiamento significativo
dopo l’inversione”, afferma Monika Korte, direttore scientifico del
Niemegk Geomagnetic Observatory al GFZ di Potsdam, in Germania.
Gli
scienziati del Bgs vanno avanti nelle loro ricerche nella South
Atlantic Anomaly coscienti del fatto che aree come questa possono
fornire importanti risposte e significative interpretazioni sul processo
di inversione magnetica dei poli terrestri e del suo impatto
sull'ecosistema.
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