Una forte scossa sismica, di 5.8 gradi sulla scala Richter, ha
investito nella notte la Bulgaria occidentale, ed e' stata avvertita
anche a Sofia, dove gli abitanti si sono precipitati nella strade.
Nessun ferito. L'epicentro del fenomeno e' stato localizzato ad appena
9,4 chilometri di profondita' nei dintorni di Pernik, una trentina di
chilometri a sud-ovest della capitale, dove la popolazione e' stata
sollecitata a non rientrare in casa.
Al movimento tellurico principale ne sono seguiti una quindicina di
assestamento nell'arco di circa tre quarti d'ora, dalla magnitudo
compresa tra 4,2 e 4,3. In diverse localita', Sofia compresa, sono stati
denunciati il crollo di camini e l'apertura di crepe nelle mura dei
palazzi, ma nessuna interruzione nella somministrazione di coerente
elettrica o acqua potabile ne' nelle telecomunicazioni. Niente
segnalazioni di pericolo neppure per quanto riguarda la grande diga di
Studena, che sorge alle porte di Pernik: il sindaco della citta',
Rositsa Yanakieva, ha assicurato che la struttura e' in buone
condizioni, e che e' comunque monitorata costantemente.
I danni materiali, tuttavia, sarebbero importanti, secondo testimoni
che hanno riferito di tetti caduti, muri crollati o crepati e finestre
rotte.
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